Questione etica 2

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  1. Chub
     
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    Siamo troppi pescatori per troppe poche acque.
     
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    CITAZIONE (Chub @ 21/7/2011, 17:14) 
    Siamo troppi pescatori per troppe poche acque.

    E troppo poco pesce. Agonisticamente parlando, vogliamo fare le americanate, ma non ne abbiamo i mezzi (e con mezzi intendo bacini, disponibilità economiche varie, sponsor, PESCE)

    Io Majoryn ti dico che tanta gente non interviene perchè secondo me la sbacchettata è sempre dietro l'angolo, e ormai in pochi se la sentono di intervenire, soprattutto se si vuole esprimere solo un parere per cose che non gli competono direttamente.

    Io ho detto quel che penso, ma non sono un garista e non mi cimento ad argomentare cose che non conosco.

    Edited by RRION THE MORALIZER - 21/7/2011, 18:00
     
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  3. Majoryn
     
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    CITAZIONE
    bassfishing da molto e per molti (almeno a parole) corre di pari passo con tutela, C&R e rispetto per la natura
    da ciò, a parere mio, il mondo agonismo è in contrasto a prescindere.. ma non credo sia giusto evidenziarlo come una ""piaga""
    è fondamentale sapere come comportarsi e organizzarsi al meglio per certe situazioni, spero in contributi soprattutto da chi
    ha tanta esperienza e maggiore conoscenza perchè l'ambito gare seppur controverso credo sia importante per tutto il movimento
    (a torto o a ragione smuove soldi, persone, organizzazioni e quindi richiama attenzione a livello nazionale)

    Concordo.
    A maggior ragione, iniziative atte a tutelare e salvaguardare il pescato, supportate da adatto supporto scientifico, porterebbero ad ulteriore visibilità, senza ombra di dubbio IN POSITIVO.

    CITAZIONE
    più che in limitazioni al pescatore, credo sia utile avere delle linee guida per il mantenimento.. tanto pesare la cattura all'istante non è possibile
    come invece è possibile prendere pesce la prima mezzora, e quindi farlo stare tante ore nella nassa o vasca di turno

    Concordo.
    Linee guida ma anche precise regolamentazioni atte a:
    1) dotare le imbarcazioni di livewell idonei e ben progettati, atti a rispondere repentinamente a situazioni estreme senza compromettere il pesce;
    2) rendere tutti i partecipanti in grado di salvaguardare non soltanto la sopravvivenza del pesce ma, soprattutto, il suo benessere;
    3) rendere edotti del fatto che tutelare il bass significa tutelare l'ambiente e la disciplina;
    4) ridurre al minimo il tempo di utilizzo delle nasse utilizzate nelle gare da belly a favore della pesatura immediata o nel minor tempo possibile (è possibile se c'e' la volontà di farlo).

    CITAZIONE
    per il livewell, i sali di mantenimento vengono citati anche nel regolamento TMT.. sono così inutili?

    Non sono assolutamente inutili ma, a onor del vero, contengono una sostanza PROIBITA in Europa (non alzate polemiche e fidatevi di quanto asserisco, per favore) e minerali atti ad aumentare leggermente la salinità dell'acqua con conseguente riduzione dello stress ai pesci; la sostanza da non citare è un agente antibatterico e anti fungino. Lo stesso effetto risulta essere ottenibile con semplice cloruro di sodio (sae da cucina) in concentrazione del 6 per mille (6 grammi per 1 kg di acqua). A differenza di quanto fanno i sali NaCl risulta facilmente metabolizzabile fisiologicamente e non induce uno stress osmotico. Non agisce nei confronti di batteri e funghi, se non in maniera blanda.
    Ecco un buon esempio a difesa dell'apporto scientifico. In America i sali sono legalizzati, in Europa risulterebbero vietati se il reale contenuto risultasse noto. Se il risultato non cambia con il sale da cucina, sapendolo usare si risparmiano dei soldini e non si inquina l'ambiente.

    CITAZIONE
    ossigenatore invece dell'aeratore come può funzionare? quali controindicazioni?

    L'ossigeno puro può essere distribuito in acqua con gli stessi sistemi utilizzati per l'aerazione, ad esclusione della soffiante (l'aeratore) in quanto una bombola di ossigeno liquido gode già della sua pressione. Servono un manometro e un microregolatore. Necessario un ossimetro per non sovrassaturare l'acqua di ossigeno. Quanto segue spiega anche il danno da sovrassaturazione ai pesci (solo in parte...a dire il vero).
    L'ossigeno è il gas che respiriamo. Vero. L'unico problema è che l'ossigeno è classificato come materiale comburente e tutte le reazioni di ossidazione sono chiamate così in sua funzione. Se respirassimo ossigeno puro i nostri polmoni risulterebbero immediatamente bruciati (le branchie dei pesci, idem)...una sigaretta in presenza di ossigeno pure diventa un lanciafiamme in miniatura (non spara la fiamma a distanza ma, credeti, prendereste paura a vedere la fiamma che ne esce). I metalli a contatto con l'ossigeno puro si ossidano, alcuni subiscono danni irreparabili. Lo stesso vale per molte materie plastiche.
    Penso non serva che io mi dilunghi oltre...fa abbastanza paura così.

    CITAZIONE
    misure minime o dimensionamento minimo? (io sono tra quelli che si è arrangiato per il livewell)

    Senza ombra di dubbio, in considerazione di diversi parametri:
    - gas disciolti (vero che il pesce necessita di ossigeno, altrettanto vero che produce anidride carbonica);
    - metaboliti (ammoniaca, nitriti e nitrati, non solo quelli prodotti dal metabolismo del pesce ma, oltretutto, quelli già presenti in acqua e sconosciuti al pescatore nella loro concentrazione iniziale);
    - spazio vitale (nè troppo, nè troppo poco);
    - presenza o meno di pompe di carico e/o scarico per il ricambio dell'acqua;
    - presenza o meno di sistemi di filtrazione chimica (carbone attivo, ad esempio);
    - presenza (ed efficienza) o meno di sistemi di coibentazione termica;
    - ecc...ecc...

    CITAZIONE
    per la nassa, l'aumento di dimensionamento è proporzionale al benessere del pesce?
    quali accortezze avere col pesce in rete? basta muoversi e pinneggiare?

    L'aumento di dimensione di una struttura collassabile è, a mio avviso, ininfluente. In vita mia ho fatto una sola gara in belly e sarà anche l'ultima.
    La nassa nasce per un uso statico e non dinamico.
    Non permette al pesce di muoversi o stazionare liberamente come dovrebbe in quanto collassa sullo stesso ad ogni cambio di direzione. Allo stesso tempo espone il pesce a continui cambi di posizione, esposizione a temperature diverse, continua esposizione alla luce del sole.
    Non affonda e tende a galleggiare a causa del movimento, lo stesso pescatore preferisce non rischiare che affondi in quanto potrebbe costituire un rischio per la propria incolumità o, peggio, per la perdita del pesce nel caso questa si lacerasse.
    Lo stress impartito al pesce risulta incredibilmente elevato e superiore a qualsivoglia altro trattamento.
    Per assurdo, una rete rigida, di limitatissime dimensioni, ombreggiata e galleggiante, risulterebbe ottimale se paragonata al sopra citato sistema di detenzione.
    La sua realizzazione sarebbe estremamente semplice, l'incolumità del pescatore garantita anche in presenza di forte vento o di pesca a ridosso di heavy cover di varia natura.
    A riguardo del movimento del pescatore...è ininfluente sulla ventilazione branchiale nel momento in cui il pesce può rimanere con il muso orientato verso il movimento. Altrimenti le branchie possono subire lesioni, anche gravi. (osservato personalmente sull'unico pesce che ho intenzionalmente trattenuto durante quella gara sopra citata...e mi odio per questo).

    CITAZIONE
    quali accortezze avere col pesce in rete?

    Riprendo la domanda per suggerire ai più eticamente sensibili di modificare l'organizzazione/regolamentazione delle gare in belly in maniera tale da consentire una pesatura pressochè immediata del pescato in modo tale da evitarne assolutamente lo stress da trasporto in nassa e da ritenzione in vasche a terra.

    Enjoy Ur Fishing!



    RRION, la sbacchettata è sempre dietro l'angolo nella vita e di essa fa anche parte.
    Il 3D è stato aperto da Mario che gode di un carattere di gran lunga più pacato del mio.
    Fino ad ora non mi sembra di aver bacchettato nessuno, in questa discussione, nè è mia intenzione farlo.

    Intervenire potrebbe, piuttosto, creare una lista di domande a cui, personalmente, sarei ben disposto a rispondere.

    Dal punto di vista tecnico ed educativo, invece, ritengo che sarebbe molto più pratico intervenire personalmente, slides alla mano, per introdurre concetti chiave come anatomia e fisiologia, idrobiologia e tecniche di acquacoltura per poter rendere chiare le idee ai più in una lezione che non richiederebbe molto più di 6 ore.
    Ritengo invece, per esperienza diretta, che le domande e curiosità potrebbero portare a quadruplicare il monte ore di cui sopra.
    Di conseguenza, mi viene da pensare che l'individualità di un forum sia la principale causa del silenzio di molti. Il gruppo permette più facilmente il dialogo e risulta molto più coinvolgente.

    Enjoy Ur Fishing!
     
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    CITAZIONE (Majoryn @ 21/7/2011, 18:45) 
    Non sono assolutamente inutili ma, a onor del vero, contengono una sostanza PROIBITA in Europa (non alzate polemiche e fidatevi di quanto asserisco, per favore) e minerali atti ad aumentare leggermente la salinità dell'acqua con conseguente riduzione dello stress ai pesci; la sostanza da non citare è un agente antibatterico e anti fungino. Lo stesso effetto risulta essere ottenibile con semplice cloruro di sodio (sae da cucina) in concentrazione del 6 per mille (6 grammi per 1 kg di acqua). A differenza di quanto fanno i sali NaCl risulta facilmente metabolizzabile fisiologicamente e non induce uno stress osmotico. Non agisce nei confronti di batteri e funghi, se non in maniera blanda.
    Ecco un buon esempio a difesa dell'apporto scientifico. In America i sali sono legalizzati, in Europa risulterebbero vietati se il reale contenuto risultasse noto. Se il risultato non cambia con il sale da cucina, sapendolo usare si risparmiano dei soldini e non si inquina l'ambiente.

    quindi se conosco il litraggio del mio livewell, metto sale poco alla volta in quella proporzione?
    questa non è male se può rappresentare un miglioramento alla salute delle prede

    CITAZIONE (Majoryn @ 21/7/2011, 18:45) 
    L'ossigeno puro può essere distribuito in acqua con gli stessi sistemi utilizzati per l'aerazione, ad esclusione della soffiante (l'aeratore) in quanto una bombola di ossigeno liquido gode già della sua pressione. Servono un manometro e un microregolatore. Necessario un ossimetro per non sovrassaturare l'acqua di ossigeno. Quanto segue spiega anche il danno da sovrassaturazione ai pesci (solo in parte...a dire il vero).
    L'ossigeno è il gas che respiriamo. Vero. L'unico problema è che l'ossigeno è classificato come materiale comburente e tutte le reazioni di ossidazione sono chiamate così in sua funzione. Se respirassimo ossigeno puro i nostri polmoni risulterebbero immediatamente bruciati (le branchie dei pesci, idem)...una sigaretta in presenza di ossigeno pure diventa un lanciafiamme in miniatura (non spara la fiamma a distanza ma, credeti, prendereste paura a vedere la fiamma che ne esce). I metalli a contatto con l'ossigeno puro si ossidano, alcuni subiscono danni irreparabili. Lo stesso vale per molte materie plastiche.
    Penso non serva che io mi dilunghi oltre...fa abbastanza paura così.

    lasciamo perdere insomma :)
     
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  5. Majoryn
     
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    Corretto, se conosci il volume d'acqua contenuto nel livewell aggiungi pure sei grammi di sale per ogni litro.
    Attenzione, però! La salinita' del 6 per mille non deve essere mai superata.
    Inoltre tieni ben presente che all'aumentare della salinita' decresce il quantitativo di ossigeno disciolto in acqua. Lo stesso vale all'aumentare della temperatura.
    Se disponi di un aeratore non c'e' nessun problema.
    Domani apro un 3D a riguardo che verrà aggiornato nel tempo allo scopo di offrire nozioni atte ad un corretto mantenimento dei pesci.

    Enjoy Ur Fishing!
     
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    CITAZIONE (Lollobass @ 21/7/2011, 16:56) 
    CITAZIONE (BassFE @ 21/7/2011, 15:50) 
    LC

    Concordo quasi in tutto con quello che hai detto, non ho avuto modo di leggere la bibliografia che hai riportato, ma con calma mi metterò a farlo.

    Io credo che se si limitassero le gare nei "soliti posti" non sarebbe male, intendo anche gare di più giorni......

    perchè per dirla tutta dal mio punto di vista etico vorrei pescare più spesso rilassato con qualche buon amico sparar cazzate e bere due birre in compagnia :D ,

    senza doversi trovare nel turbine di una competizione agonistica ogni fine settimana....

    Ciao, potresti spiegarmi quale sarebbe il vantaggio di limitare le gare ai "soliti posti" invece di organizzarle in modo da far riposare a turno i vari spot gara?
    Teoria che potrebbe essere interessante...se ben motivata.
    Grazie in anticipo. ^_^

    Dani
    [/QUOTE]

    Ciao Dani, essendo di fretta ho scritto male, io non dico di limitare le gare ai soliti posti, proporrei l'opposto ossia limitare il numero di gare in generale, soprattutto per far riposare i soliti posti......trovo corretto far riposare a turno i vari spot gara.
    [/QUOTE]

    Hai perfettamente ragione... ;)
    Quotone!
     
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  7. Sembro_il_Canta
     
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    Si potrebbe ridurre la durata della gara??? ipotesi, anzichè 8 ore a 4 ore!!

    si potrebbe ridurre la quota??? anzichè 5 a 3!!
     
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    La riduzione della quota è un'ottima idea...

    Si potrebbe anche anche anticipare l'inizio delle gare...es: se parti alle 05.30 (anzichè alle 07.30)...puoi finire la gara ad un'orario (es. 13.30) in cui la temperatura ed il calore esterni non sono quelli delle 15.30...il pescato lo si è tenuto in barca per 8 ore più fresche di quelle, generalmete, attuali...

    O perchè no...ridurre le 8 ore di gara a 6 oppure 4 ore...
     
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  9. Majoryn
     
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    Iniziare le gare la mattina presto significa anche disporre di acqua ricca di anidride carbonica e povera di ossigeno.
    E' una soluzione pericolosa, da questo punto di vista.

    Ridurre le ore di gara significherebbe ridurre la permanenza dei pesci nel livewell, cosa sicuramente positiva.

    Enjoy Ur Fishing!
     
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    credo che ridurre a 4 o 6 ore una manifestazione sia poco proponibile..
    pensate a chi fa strada, kilometri, paga iscrizioni, pernottamenti, alaggi

    credo che in quel senso allora sia più fattibile 2 barche giuria che pesano e filmano le pesate al momento della cattura
    (così chi vuole vedere tutte le pesate ha prove oggettive, oltre all'insidacabile operato dei giudici di gara)
    almeno questa potrebbe applicarsi per le gare in ciamba.. in barca vallo a pigliare quello che fa la quota lontano dal gruppo
     
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    Ragazzi, c'è gente che si fa 400 e passa km per fare gare, che investe tempo e soldi in quella che è una passione.
    Se io devo arrivare la sera prima, pagare un albergo, una cena, stare in ballo due giorni... per pescare 4 ore ?
    Si, è un discorso da egoista ma se io vado a pesca voglio pescare.
    Per farlo 4 ore tanto vale che vada nella cava dietro casa mia.
    Siamo realisti.
    In 4 ore, magari in una gara di TMT che fai ?
    Vai negli spot vicini, non ti azzardi a pescare pesci in spot migliori e più lontani...
    Nel campionato belly abbiamo faticato tanto per aggiungere 1 ora alla durata della gara proprio per dare a tutti di pescare meglio e raggiungere più spot e adesso questa propoista mi sembra decisamente strana.

    Si parla di mantenimento del pesce.
    Abbassare il numero di ore è come dire:
    "Sai, se c'è il terremoto, per evitare di finire sotto le macerie, costruiamo meno case."
    No, basta costruirle bene !

    Riguardo l'abbassare le quote, potrebbe essere anche se va in contrasto a quanto fatto dei ciambellari che hanno alzato la quota da 3 a 4 pesci.
    Decisione abbastanza risibile, soprattutto visti i risultati delle ultime prove e a cui mi opporrò alla prossima riunione.

    Comunque l'importante è parlarne, se si son fatti errori, ammetterli e tornare sui propri passi.
    Senza scordarsi però che limitazioni drastiche su orari e quote hanno poco senso se alla base non è il pescatore in prima persona che investe nella cura del pesce.
     
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  12. Sembro_il_Canta
     
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    CITAZIONE (BATRACIX AdS @ 22/7/2011, 12:54) 
    se alla base non è il pescatore in prima persona che investe nella cura del pesce.

    questo è sicuramente il punto piu' importante.. essere equipaggiato e saperlo usare
     
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  13. Majoryn
     
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    Batracix, dici cose sensate che approvo pienamente, pur non facendo le gare.
    Dal punto di vista della pesca in barca, per l'appunto, basta fare le cose bene o "costringere" a farle bene.
    Dal punto di vista del belly, invece, ritengo sia doveroso che almeno una serie di barche della giuria possa seguire i diversi gruppi di belly o mantenersi in vista degli stessi per evitare l'uso prolungato delle nasse e, cosa non trascurabile, garantire un rapido intervento di soccorso ai partecipanti. Il cambio di qualsivoglia pesce si può anche eliminare direi...si ritengano validi i 4 pesi massimi e fine del discorso.

    L'ultima frase, è quella di maggior effetto e maturità. Bravo.

    Enjoy Ur Fishing!
     
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  14. -Rudi_
     
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    CITAZIONE (lates_calcarifer @ 21/7/2011, 11:24) 
    La questione riguarda le gare.



    5. l’agonista che vuole avere qualche chance di piazzamento, inizia ad utilizzare canne da spinning, fili sempre più sottili e invisibili.

    6. il punto 5 comporta soverchie difficoltà nel forzare il bass allamato, frizione più aperta per cedere filo.

    7. Conseguenza del punto 6: percentuale più elevata di pesci persi per rottura del filo e combattimenti più prolungati che aumentano i livelli di acido lattico nel sangue del pesce.

    non entro nel merito di tutte le questioni. Da agonista, faccio solo notare che i punti 5, 6, 7 messi così nn sono corretti o cmq sono fuorvianti. Anzi spesso la tendenza è aumentare la robustezza dell'attrezzatura affinchè il pesce venga in barca senza intoppi.

    Insomma, per fare un esempio concreto....in brian nessun agonista pesca con un 8lb nel 99,9% dei casi, anzi la maggior parte sta dal 16 al 20lb...A bolsena per pescare finesse si sta intorno al 5-6, ma questo anche fuori gara e il 4lb io non l'ho mai montato e credo così la maggior parte di noi.

    Ci sono posti più "sfumati"...ma insomma allamare un pesce avendo poi poche possibilità di portarlo in barca non è da agonista.

    tralascio gli altri punti e faccio una considerazione finale che è la mia "sensazione" del tutto personale e un po' pessimistica.....

    ....le gare purtroppo o per fortuna non hanno un impatto così forte e i fattori di declino sono altri e ben più difficili da arginare perchè non ne abbiamo il controllo diretto. Insomma a volte rifarsela con le gare mi pare "consolatorio" e "rassicurante" per chi lo fa.....

     
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  15. Majoryn
     
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    CITAZIONE
    ....le gare purtroppo o per fortuna non hanno un impatto così forte e i fattori di declino sono altri e ben più difficili da arginare perchè non ne abbiamo il controllo diretto. Insomma a volte rifarsela con le gare mi pare "consolatorio" e "rassicurante" per chi lo fa.....

    Sei convinto di poter affermare che le gare non abbiano un impatto significativo sulla popolazione dei centrarchidi?
    Le pubblicazioni citate da Mario affermano esattamente il contrario, sappilo.

    Guarda che non è mia intenzione fare polemica, ma potrei rispondere:

    "Insomma tutelare le gare mi pare "consolatorio" e "rassicurante" per chi le fa....."

    Suppongo la tua reazione sia particolarmente nervosa. Sbaglio?

    Ritengo sia maturo, piuttosto, assumersi le proprie responsabilità.
    Quando qualcuno mi chiede se i pesci che rilascio sopravvivono, gli rispondo, con estrema sincerità, che ne dubito e stimo che almeno un 10% dei pesci da me catturati sia destinato a morire. Il rilascio è immediato.

    Tralasciando quindi i fattori che non siamo in grado di controllare, direi che sia il caso di prendersi cura di quanto in nostro potere. Sbaglio o concordi?

    Enjoy Ur Fishing!
     
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46 replies since 21/7/2011, 10:24   1376 views
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