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Miki Trasimeno.
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Trovate questa notizia su molti siti della provincia di Viterbo:
26. nov, 2010
La commissione agricoltura di palazzo Gentili ha approvato all’unanimità il regolamento della pesca sportiva con la tecnica del Bass-fishing per la cattura del Black bass o Persico trota nel Lago di Bolsena. Il Bass fishing è una tecnica di origine dell’america del nord che prevede la cattura del Black bass con il solo utilizzo delle esche artificiali. Questa disciplina, che può essere svolta da riva oppure attraverso l’ausilio di imbarcazioni, sta riscuotendo sempre più successo in Italia e può già contare varie migliaia di adepti. “Siamo a un punto di svolta per la pesca viterbese e in particolar modo per la Bass fishing – ha sottolineato l’assessore alla caccia e alla pesca, Franco Simeone – una disciplina che conta giorno dopo giorno sempre più praticanti. Si tratta infatti di un tipo di pesca che attira molti turisti sulle sponde del Lago di Bolsena e per questo ha un interessante risvolto economico per il territorio. A trarne benefici non sono solo le ditte che vendono e producono attrezzi per la pesca sportiva, ma anche le strutture ricettive del territorio che vedono arrivare, ogni fine settimana, molti pescatori sul Lago di Bolsena, ormai teatro anche di numerose gare internazionali ufficiali”. Per la pratica della disciplina, i pescatori sportivi in possesso di licenza di pesca categoria B, o altro equivalente, devono versare, se non residenti nella provincia di Viterbo, una quota pari a 50 euro sul conto corrente postale n°11416013. Inoltre, il Bassman deve munirsi di un tesserino nominale che sarà rilasciato dalla provincia. Il tesserino è annuale e avrà un costo differenziato per residenti e non; il suo rilascio sarà condizionato all’esibizione della licenza di pesca. “Per l’emanazione ufficiale – ha precisato l’assessore Simeone – il documento dovrà essere approvato anche dal Consiglio provinciale. Ma vista l’unanimità con cui si è espressa la commissione competente non credo che si verificheranno grossi problemi”.
Se c'è qualcuno del club Bolsena Bass o altri che sanno qualcosa dateci + info...
X ora l'unica cosa che si sà è che bisogna versare 50 euro e fare un tesserino annuale... -
.CITAZIONEX ora l'unica cosa che si sà è che bisogna versare 50 euro e fare un tesserino annuale..
Se fosse solo per questo,a scapito di tante altre cavolate che erano in previsione,non sarebbe nemmeno tanto male!
Se poi fosse anche un deterrente per i "padellari" (purtroppo solo quelli fuori Viterbo...)sarebbe ancora più auspicabile!
Stiamo a vedere.
ola. -
Sembro_il_Beppone.
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comunque,questo è un passo avanti.
Essere considerati non è male.. -
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ottimo deterrente per padellari e caproni vari... . -
aristei valter.
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Sono daccordo ma Perche' i padellari del posto non pagano niente . -
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sicuramente un passo avanti interessante... soprattutto se i vari permessi/tessere sono rilasciate SOLO se in possesso di regolare licenza di pesca. Potrebbe essere una soluzione interessante anche per altre regioni rivolta anche in bacini più piccoli!!! . -
Sembro_il_Cowie.
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infatti... la cosa piu' importante è essere riconosciuti.
Essere riconosciuti implica il fatto che il pesce dovrebbe avere maggiore attenzione rispetto ad ora.
Staremo a vedere...innanzitutto complimenti a chi ha reso cio' possibile!
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IL PRETE.
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ma la tassa la devono pagere anche quelli che fanno la traiana con le barchette, sono quelli che fanno i danni a bolsena, annoccano in media 30/40 bass ad uscita................ . -
ca.tenchini.
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Sicuramente un riconoscimento per il bassfishing.
Credo comunque che definire il bassfishing una risorsa imponendo una tassa senza pero' parlare di tutela per il bass sia riduttivo.
La mia opinione e che e' necessario agire immediatamente e chiedere con forza di inserire anche la tutela nel provvedimento.
Chiedo Peruzzo dell'IBA e a Mari della BASS di scrivere all'assessore e di chiedere di inserire norme di tutela nel provvedimento.
Altrimenti basta gare a Bolsena e nemmeno il Campionato del mondo nel 2011.
Che ne dite?
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sembro_il_9.
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beh passare dal fatto di dover pescare a 150 metri dalla riva , a poter praticare la disciplina in libertà pagando una tassa , non è il massimo , ma è un punto a favore del bassfishing.
Punto segnato dall'agonismo .
E tutti i suoi detrattori ora s'attacchino, questi son fatti mica bla bla bla.
(scusate il sassolino mi dava molto fastidio)
Sicuramente un riconoscimento per il bassfishing.
Credo comunque che definire il bassfishing una risorsa imponendo una tassa senza pero' parlare di tutela per il bass sia riduttivo.
La mia opinione e che e' necessario agire immediatamente e chiedere con forza di inserire anche la tutela nel provvedimento.
Chiedo Peruzzo dell'IBA e a Mari della BASS di scrivere all'assessore e di chiedere di inserire norme di tutela nel provvedimento.
Altrimenti basta gare a Bolsena e nemmeno il Campionato del mondo nel 2011.
Che ne dite?
dico che tentar non nuoce. -
aristei valter.
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Pagando questa tassa + il tesserino qualche agevolazione la dovremmo avere anche noi senno pagamo e basta. . -
sembro_il_Mari.
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Quella di entrare 150 metri da riva col motore elettrico.
Cosa che attualmente è vietata.
Ma aspettiamo il regolamento ufficiale, che è diverso da come l' abbiamo scritto io e Fanfani.
So che hanno ritoccato dei punti.
Ricordatevi che i carpisti pagano da anni per le loro piazzole .
Ora, la cifra l' hanno decisa loro. Comunque non mi sembra una enormità.
Chi avrà il tesserino, dovrà rispettare tutte le norme del regolamento. Ci sarà un limite massimo di catture.
Noi avevamo proposto il catch and release obbligatorio per tutti quelli che risultano come agonisti.
Chi non lo avrà , potrà pescare, ma lontano da riva 150 metri. Così l' avevamo scritto noi.
Ma forse è stato esteso a tutti, anche a quelli che pescano il bass fuori dai 150.
Era per questo che i carpisti potevano usare il motore elettrico per pescare e noi no.
Perché erano stati riconosciuti come disciplina.
Ora, con questo regolamento, non ci dovrebbero essere problemi.
Carlo prima delle gare dell' anno scorso, io, Fanfani ed Marco Perosillo del Club di Bolsena, siamo andati in provincia a parlare con loro.
Ci hanno chiesto di scrivere le nostre proposte , così come avevano fatto i Carpisti a loro volta , per ottenere il loro riconoscrimento.
Io e Fanfani ci siamo trovati a casa sua, come faremo per l' anno 2012, ed abbiamo scritto la proposta.
Ed è stata inoltrata a loro tramite il Sig . Morgantini.
Da lì ed anche da prima IBFN ed IBA collaborano .
Unione è una parola che indica nella mente dei garisti, solo l 'unione dei tornei, ma in realtà c' è molto di più in gioco.
Quanti di voi hanno sentito un carpista dire che poteva fare quello che gli pareva perché pagava ?
Noi, cercheremo di essere meno ignoranti in materia, mi raccomando. Perchè loro avevano il permesso di per usare il motore elettrico in 5 piazze e di mettere le lenze ad un massimo di 100 metri da riva. Venivano tollerati 150 metri, ma il regolamento dice 100.
Edited by sembro_il_Mari - 8/12/2010, 16:46. -
BRUCCO.
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son buone notizie!!! un inizio importante per arrivare a tutelare presto il ns. bass quanto prima. bravi mari, fanfani , marco e tutto ill club di Bolsena, . -
ca.tenchini.
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Daniele, se le cose stanno così direi che e' un grande successo.
Non discuto il regolamento che implica una quota di Euro 50 se implica una maggiore tutela.
Ciao.. -
Miki Trasimeno.
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Ora è più chiara la cosa. Thanks... .
